Vans ne ha fatta di strada, da quel lontano 1960 quando era conosciuta come The Van Doren Rubber Company. Lanciate per la prima volta nel 1966 in California, le scarpe Vans sono state originariamente create per gli skateboardisti. Ma, nel corso degli anni, hanno attraversato varie sottoculture e sono state indossate da appassionati di motocross, punk rocker, band indie e rapper di Soundcloud. Fino ad arrivare ad oggi, dove ha ottenuto l’attenzione e l’amore delle it girl, delle celebrities e star internazionali.
3 curiosità sulle sneakers più amate dalle Celebrities
Una storia lunga quasi 60, piena di stile e sport che ha fatto diventare Vans uno dei marchi più amati dai teenager di tutto il mondo, andando a sorpassare adidas e dando filo da torcere a Nike, soprattutto sul mercato femminile. Nonostante siano passati diversi anni dal primo lancio, il brand è stato in grado di rimanere sempre fedele a sé stesso, senza dimenticarsi mai delle proprie origini, riuscendo allo stesso tempo ad aprirsi ad un pubblico praticamente infinito. Ma, in ogni caso, sono successe diverse cose in questo lasso di tempo, ed oggi vogliamo focalizzarci proprio su esse. In edizione straordinaria oggi parleremo proprio di tutti gli aneddoti, curiosità, miti e falsi miti del mondo Vans.
Let’s start!
1 Cosa significa “Off The Wall”?
Partiamo dal pay off “Off The Wall” (tradotta in italiano con l’espressione “fuori dagli schemi”); cosa significa “Off The Wall” e soprattutto qual è la connessione con il marchio Vans? Per spiegarlo partiamo dal film Dogtown and Z-Boys, ambientato a Venice (California), che vede protagonisti una banda di ragazzini che provano ad eseguire dei trick con lo skate nelle piscine vuote della città. Questi giovani skaters arrivavano fino al bordo delle piscine per poi lanciarsi letteralmente “off the wall” ovvero giù dal muro di quella che era diventata una specie di ciotola di cemento. Il Payoff voleva indicare proprio la sfida alla gravità e le acrobazie che le scarpe permettevano di eseguire su una tavola da skate.
2. Jazz Stripe
È nato tutto da uno scarabocchio. La striscia laterale che rende inconfondibili le Vans è nata proprio con le Old Skool, da un doodle del fondatore Paul Van Doren: si chiama “jazz stripe” ed è un marchio di fabbrica. Tra le strisce più ambite ci sono quella dorata, creata nel 2006 per celebrare i 50 anni di Vans, e quella iridescente della collezione di Vans con Supreme nel lontanissimo 1996.
3. La prima linea
Esistono centinaia di modelli Old Skool, ma quelle originali, si chiamava Style 36, per gli amici #36. Ha cambiato nome negli anni Novanta, per darsi una pennellata vintage. E soprattutto, non era disponibile in molte declinazioni colore, anzi, in realtà le varianti disponibili erano soltanto 3: royal blu con la striscia bianca, rosse con la striscia bianca e dorate con la striscia nera.
Beh, siamo sicuri che se hai letto questo articolo, le sneakers Vans sono la tua passione, per questo ti invitiamo a visitare la nostra selezione di Vans personalizzate & in limited edition presente sul nostro e-store.
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